Sabato 23 marzo si celebrano a Casciago i 25 anni del Kaki Tree Project , di cui avevo parlato tempo fa con entusiasmo e che qui riassumo brevemente: dai semi di un alberello di kaki, unica pianta miracolosamente sopravvissuta all'atomica di Nagasaki, sono state ricavate delle piantine di seconda generazione. In occasione della Biennale d'Arte del 1999 è stato promosso un concorso artistico mondiale per le scuole, il Kaki Tree Project , e i vincitori, uno per ogni Paese, sono stati premiati con uno di quegli alberelli, in modo che dopo 10 anni in tutto il mondo si potesse celebrare la Pace raccogliendo i kaki che avevano saputo sopravvivere al disastro della guerra. Da quella iniziativa sono ora trascorsi 25 anni, la scuola che ha vinto in Italia è quella di Morosolo, poco fuori Varese e l'alberello di kaki dal 18 marzo 2000, sta crescendo di fronte alla chiesa di Casciago, altro piccolo Comune dell'hinterland varesino. Proprio lì sabato 23 dalle 10.00, con il Patroci
Da due anni, purtroppo e volentieri, mi sento moralmente portata a cucinare spesso ucraino. Oggi, 24 febbraio, a maggior ragione. E preparo січеники, sichenyky , polpette di pesce che nascono nel Kherson sulle sponde del Denpr. E' il fiume più lungo d'Europa, ha origine in Russia, passa in Bielorussia e scorre per quasi la metà del suo percorso in Ukraina (*) prima di sfociare poco lontano da Odessa, portando con sé delle tradizioni gastronomiche comuni a tutti i Paesi del Rus d' Kyiv . Anticamente si trattava di un unico regno, da secoli oramai frammentato in diversi Stati Sovrani, ciascuno sviluppatosi storicamente con proprie caratteristiche politiche e sociali. Nonostante qualcuno cerchi di falsificare la Storia a proprio vantaggio. Nonostante, come racconto da due anni, la guerra non abbia senso perché tutti questi Paesi indipendenti sono legati da affinità culturali, di cui moltissime proprio quelle culinarie che continuo a proporre. Avendo l'Ucraina una costa rid